La pronuncia dell’inglese nel canto corale e solistico.

13 maggio 2009 di D.

Proseguo la serie di articoli iniziata con La pronuncia del latino del 3 ottobre 2008 e La pronuncia del tedesco del 4 marzo scorso.
La pronuncia della lingua inglese nel canto è fra le più studiate.
Per l’inglese contemporaneo basta consultare con intelligenza un vocabolario con pronuncia figurata, ricordando che nella musica vocale sono previste per tutta la produzione anglofona “colta” (anche australiana, indiana ed americana) la R arrotata e la pronuncia di Oxford.
Eccezioni sono la produzione afroamericana ed I canti di origine folklorica.

Per l’inglese più antico è importante sapere che la pronuncia è ampiamente documentata e che varia notevolmente da città a città o nell’arco di cinquant’anni.

Il trattato più convincente che mi è capitato di leggere è
Klaus Miehling: “Handbuch der fruehneuenglischen Aussprache (1500-1800) fuer Musiker”, ed Olms, due volumazzi per un totale di 840 pagine.

Uneery Blassy
(An Irish blessing, che bèèèlooo)
Mèi de ro raiii tu mi tiù/
mèi de uiii bi oluèi a tiur bèèèè/
mèi de sànsciai uo, appoo niur fèiiii/
de rèiiii fal sò appo niur fiiiiiiiiiiiii

Endantì uimì taghèiii
antì uimì taghèiiii
Mèi gòòò òldiu inde pàà
ofisèèèè


Questo lo sconsiglio a chi ha il mal d’aereo:

Peccato che non ci sia il Concentush clivish su iutùbbe, altrimenti li betterebbe tutti! ;-)

Categorie: Analisi e guide allo studio, Articoli di Prassi esecutiva, Coralità, linguistica, musica Comment »

Lascia un Commento