Bach: cantata “Christ lag in Todesbanden” BWV4, analisi

26 agosto 2008 di D.

Breve analisi e guida allo studio per la cantata “Christ lag in Todesbanden” BWV4 di J.S.Bach.

Per seguire con la partitura si veda Christ lag in Todesbanden

J.S.Bach (1685-1750): Christ lag in Todesbanden, BWV4.

A differenza del numero d’opera (p.es in Beethoven e Brahms) e di alcuni cataloghi (come il Koechel per Mozart), il Bach Werke Verzeichnis (BWV: Catalogo delle opere di Bach) non è un catalogo cronologico: i suoi lavori sono raccolti per generi (le cantate prima, i mottetti e le messe poi ecc.), dando precedenza in ciascun genere alle opere ‘più sicuramente autentiche’.

E’ quindi solo un caso che la cantata 4 (diventata cantata numero 4 solo nel 1950 per volontà di Schmieder e su proposta degli studiosi della Bach Gesellschaft di cento anni prima) sia un lavoro giovanile (1707): le cantate 1,2 e 3, ad esempio, sono tutte del 1724-25.

Nè si chiamava cantata (nome affibbiato nell’800 a questo tipo di composizioni): il nome per questi brani destinati a essere eseguiti durante la messa festiva prima e dopo la predica era “Music”.

Noi non la chiamiamo mottetto probabilmente solo perché esiste una parte strumentale autonoma, ma è una questione che interessa più i musicologi che i musicisti.

Quello che può interessare di questa cantata è la sua forma ‘antica’, affine a quella delle cantate del ’600: è infatti formata da otto “numeri” (qui li potremmo tranquillamente chiamare “strofe”), ciascuno dei quali ha come unico materiale la melodia del corale di Martin Lutero (1524) “Christ lag in Todesbanden”. Rispetto al modello di cantata allora imperante (quello della ‘nuova cantata da chiesa’ proposta da Neumeister all’inizio del ’700) troviamo queste caratteristiche:

Non esiste un librettista (cioè un autore del testo apposta per questa cantata)

Non ci sono recitativi

Le ‘arie’ ed i cori sono in realtà solo delle variazioni alla melodia del corale.

Bach compose nel 1724-1725 altre 40 cantate con questa forma.

Per trovare un esempio a noi utile di tale forma in un altro autore vi consiglio di cercare ‘Jesu meine Freude’ di Buxtehude: imparerete così un sacco non solo per questa cantata, ma anche per l’omonimo ‘mottetto’ bachiano.

La semplicità delle linee vocali nelle arie ha fatto nascere la tradizione di eseguirle ‘choraliter’: non è comunque improbabile che già allora queste arie fossero eseguite da tutti i componenti della sezione, se con ‘tutti’ possiamo intendere anche la persona singola.

Un fatto a sostegno dell’esecuzione a voci singole per questa cantata potrebbe essere il seguente (lo dico per chi si lamenta dei nostri programmi intensi…): i venti discoli allievi di Bach l’hanno dovuta eseguire a Lipsia nel 1723 a Pasqua, assieme alla cantata 31. Due giorni prima avevano eseguito la Passione secondo Giovanni (che spero di dovervi spiegare presto) e nei due giorni seguenti avrebbero eseguito le cantate 66 e 134: forse si sono distribuiti un po’ il lavoro…

Le voci potevano essere raddoppiate da un cornetto e tre tromboni (come già si usava presso i fiamminghi e come usò ancora Mozart in tutte le sue composizioni sacre).

Per non confondere il numero di brano della cantata (1-8) con il numero delle strofe del corale (1-7) numererò la sinfonia introduttiva come zero.

Per cominciare lo studio conviene partire dalla melodia del corale finale, visto che costituisce il materiale su cui è costruita ogni voce nell’intera cantata. A chi ha l’impressione di averla già sentita, ma non sa dove, dico che probabilmente l’ha scambiata per sua sorella, la “Cristo risusciti”che cantiamo ancor oggi, da cui si è distinta intorno al 1400. La melodia mamma (del 1010+/-30) delle due è la sequenza gregoriana “victimae paschali laudes”.

Tutte le strofe del testo terminano con un ‘Halleluja’ che all’epoca si pronunciava ‘hallelujà’ (tipo Gen Rosso o Taizé) e non ‘allelùja’.

TESTO E TRADUZIONE

0) Orchestra

1) CoroChrist lag in TodesbandenFür unsre Sünd gegeben,Er ist wieder erstandenUnd hat uns bracht das Leben;Des wir sollen fröhlich sein,Gott loben und ihm dankbar seinUnd singen halleluja,

Halleluja!

1)Cristo giaceva nel sudarioimmolato per i nostri peccati,egli è ora risortoe ci portato la vita;per questo dobbiamo gioire,lodare Dio ed essergli riconoscenticantando alleluia,

alleluia!

2) SopranoDen Tod niemand zwingen kunntBei allen Menschenkindern,Das macht’ alles unsre Sünd,Kein Unschuld war zu finden.Davon kam der Tod so baldUnd nahm über uns Gewalt,Hielt uns in seinem Reich gefangen.

Halleluja!

2)Nessuno poteva sconfiggere la mortetra tutti i figli dell’uomo,tutto ciò a causa dei nostri peccati,non esisteva più l’innocenza.Perciò la morte venne subitoe prese potere su di noi,tenendoci prigionieri nel suo regno.

Alleluia!

3) TenoreJesus Christus, Gottes Sohn,An unser Statt ist kommenUnd hat die Sünde weggetan,Damit dem Tod genommenAll sein Recht und sein Gewalt,Da bleibet nichts denn Tods Gestalt,Den Stach’l hat er verloren.

Halleluja!

3)Gesù Cristo, Figlio di Dio,è venuto presso di noied ha allontanato il peccato,privando così la mortedi tutti i suoi diritti e i suoi poteri,della morte resta solo un simulacro,essa ha perso il suo pungiglione.

Alleluia!

4) coroEs war ein wunderlicher Krieg,Da Tod und Leben rungen,Das Leben behielt den Sieg,Es hat den Tod verschlungen.Die Schrift hat verkündigt das,Wie ein Tod den andern fraß,Ein Spott aus dem Tod ist worden.

Halleluja!

4)Ci fu una prodigiosa battagliache oppose la morte alla vita,la vita riportò la vittoriaannientando la morte.Le Scritture preannunciavano cheuna morte avrebbe divorato l’altra,la morte è stata schernita.

Alleluia!

5) BassoHier ist das rechte Osterlamm,Davon Gott hat geboten,Das ist hoch an des Kreuzes StammIn heißer Lieb gebraten,Das Blut zeichnet unsre Tür,Das hält der Glaub dem Tode für,Der Würger kann uns nicht mehr schaden.

Halleluja!

5)Ecco il vero agnello pasqualeche Dio ha voluto,è stato innalzato sul legno della croceed arrostito con ardente amore,il suo sangue segna le nostre porte,la fede fronteggia la morte,l’assassino non può più nuocere.Alleluia!
6) Soprano, tenoreSo feiern wir das hohe FestMit Herzensfreud und Wonne,Das uns der Herre scheinen lässt,Er ist selber die Sonne,Der durch seiner Gnade GlanzErleuchtet unsre Herzen ganz,Der Sünden Nacht ist verschwunden.

Halleluja!

6)Allora celebriamo con cuore lietoe gioioso la grande festache il Signore accende per noi,egli stesso è il soleche con lo splendore della sua graziaillumina l’intero nostro cuore,la notte del peccato è svanita.

Alleluia!

7) CoroWir essen und leben wohlIn rechten Osterfladen,Der alte Sauerteig nicht sollSein bei dem Wort der Gnaden,Christus will die Koste seinUnd speisen die Seel allein,Der Glaub will keins andern leben.

Halleluja!

7)Mangiamo e saziamocicon il vero pane azzimo pasquale,il vecchio lievito non puòessere associato alla Parola di grazia,Cristo sarà il nostro ciboe lui solo nutrirà la nostra anima,la fede non vivrà d’altro.

Alleluia!

ANALISI E GUIDA ALLO STUDIO

Struttura del corale: 7 versi (di lunghezza approssimativamente di 7 sillabe: di qui la difficoltà di far combaciare le diverse strofe con la melodia) con rima: a,b,a,b,c,c,d+halleluja.

Tale struttura vi dà la chiave per capire la forma dei singoli brani: nell’analisi chiamerò i sette versi di ogni strofa e l’alleluia con lettere maiuscole da A a H. [omissis]

I numeri 1 e 4 sono gli unici che presentato qualche difficoltà… [omissis]

che, come al solito, sarò lieto di spiegarvi in tempo e luogo idonei… [omissis]

Concludo con la seconda parte della registrazione:


Davide Lorenzato

PS: Non pensavo ci fosse tutta questa sete di analisi bachiane nel web!

Al momento ho in formato elettronico solo la cantata 4: appena trovo il tempo di trascrivere il plico di fogli scritti a matita pubblicherò anche Magnificat, Oratorio di Natale, Passioni secondo Matteo e Giovanni e la trentina di cantate che ho finora eseguito. Per la messa in si minore invece passerà temo ancora qualche mese :-(

Anche qui si trattava solo di un breve estratto dell’articolo originale: sapete bene che corsi e Matteo 20,1-16 non vanno bene d’accordo, quindi il resto dei contenuti è riservato a chi partecipa ai seminari del gruppo vocale concentus clivi. Se vi servono altre informazioni scrivetemi a info@davidelorenzato.it

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