Bach: mottetto “Singet dem Herrn ein neues Lied”, BWV 225, analisi.

18 agosto 2008 di D.

Bach BWV 225, Singet dem Herrn ein neues Lied

Qui trovate la partitura.
Ecco una registrazione (Gardiner):

TESTO E TRADUZIONE
(Il testo dell’Aria è la terza strofa del corale di Grammann “Nun lob, mein Seel, den Herren”)

Coro I/II: S A T B

Singet dem Herrn ein neues Lied,

Die Gemeine der Heiligen sollen ihn loben.

Israel freue sich des, der ihn gemacht hat.

Die Kinder Zion sei’n fröhlich

über ihrem Könige,

Sie sollen loben seinen Namen im Reihen;

mit Pauken und mit Harfen sollen sie ihm spielen.

Coro I/II: S A T B

Cantate al Signore un canto nuovo,

i Santi tutti lo lodino.

Gioisca Israele nel suo Creatore,

esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze;

con timpani e cetre gli cantino inni. (Sal 149,1-3)

Coro II:

Wie sich ein Vater erbarmet

Über seine junge Kinderlein,

So tut der Herr uns allen,

So wir ihn kindlich fürchten rein.

Coro II:

Come un padre ha pietà

dei suoi figlioletti,

così il Signore ha pietà di tutti noi,

se lo temiamo col candore di un fanciullo.

Er kennt das arm Gemächte,

Gott weiß, wir sind nur Staub,

Gleichwie das Gras vom Rechen,

Ein Blum und fallend Laub.

Conosce la nostra fragilità,

sa che noi siamo solo polvere,

come l’erba che viene falciata,

come il fiore e la foglia che cade.

Der Wind nur drüber wehet,

So ist es nicht mehr da,

Also der Mensch vergehet,

Sein End, das ist ihm nah.

Lo investe il vento

e più non esiste,

così passa l’uomo,

la sua fine è vicina. 1

Coro I:

Gott, nimm dich ferner unser an,

Denn ohne dich ist nichts getan

Mit allen unsern Sachen.

Coro I:

Dio, continua a prenderti cura di noi,

poiché senza te tutti nostri sforzi

non conducono a niente.

Drum sei du unser Schirm und Licht,

Und trügt uns unsre Hoffnung nicht,

So wirst du’s ferner machen.

Resta dunque nostro scudo e nostra luce,

e se la nostra speranza non ci delude,

continuerai a proteggerci.

Wohl dem, der sich nur steif und fest

Auf dich und deine Huld verlässt.

Beato colui che senza vacillare

si affida a te ed alla tua benevolenza.

Coro I/II: S A T B

Lobet den Herrn in seinen Taten,

lobet ihn in seiner großen Herrlichkeit!

Coro I/II: S A T B

Lodatelo per i suoi prodigi, lodatelo per la sua

immensa grandezza!

Alles, was Odem hat, lobe den Herrn Halleluja!

Ogni vivente dia lode al Signore. Alleluia! (Sal 150,2.5)

Nota 1: “Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono. Perché egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere. Come l’erba sono i giorni dell’uomo, come il fiore del campo, così egli fiorisce. Lo investe il vento e più non esiste e il suo posto non lo riconosce” (Sal 102, 13-16)

E’ possibile che alcune parti di questo mottetto siano nate come brani indipendenti e solo in un secondo momento siano stati riuniti da Bach.

Devo poi ammettere con rammarico che mi son preso veramente tardi e non sono riuscito a scrivere ancora tanto di più….
Intanto a domani con qualche frammento di Der Geist.
Il materiale completo è a disposizione dei partecipanti ai miei corsi e seminari (i prossimi sui mottetti di bach sono il 5 e 6 settembre 2008 e nella primavera del 2009; sull’oratorio di natale il 6 e 7 dicembre 2008). Per maggiori info, vedi www.concentusclivi.it.

Proseguo con Gardiner:

Categorie: Analisi e guide allo studio, Articoli di Prassi esecutiva Comment »

Lascia un Commento