Bach, motetto “Jesu meine Freude” BWV227: Analisi
16 agosto 2008 di D.Continuo la serie di analisi dei mottetti di Bach BWV225-229.
Si tratta di un piccolo assaggio del materiale di studio per i partecipanti ai seminari su Bach che tengo abitualmente in Italia.
L’idea che sta alla base di queste dispense è che la comprensione di un brano ne facilita molto l’apprendimento sia per musicisti dilettanti che per i professionisti e ne allarga l’orizzonte interpretativo: il pregiudizio che spesso fa sembrare Bach un autore ‘complicato’ o ‘difficile’ si basa solo sull’aretratezza dei mezzi analitici e didattici di cui solitamente si dispone.
Per altre importanti notizie sui mottetti di Bach si possono trovare negli articoli Bach, mottetti BWV 225-229: consigli per l’ascolto e Mottetti di Bach: organico
Il tono a volte conviviale delle dispense rispecchia quello dei seminari. Maggiori informazioni sui seminari sul materiale completo si possono avere scrivendo a info@davidelorenzato.it
Bach BWV227, Jesu meine Freude.
E’ sicuramente il più famoso, lungo (17′) ed impegnativo dei mottetti di Bach, da non confondere come alcuni fanno con il corale della cantata 147 ‘Jesus bleibet meine Freude’ (E normalmente storpiato in ‘Jeshu blaibe maine froinde’…).
Se volete seguire meglio l’analisi, ecco la partitura.
TESTO E TRADUZIONE
Il testo delle strofe dispari è preso dall’omonimo corale di Johann Franck (1653), delle pari dalla lettera ai Romani 8, 1,2,9-11 .
1Jesu, meine Freude,Meines Herzens Weide,
Jesu, meine Zier, Ach wie lang, ach lange Ist dem Herzen bange Und verlangt nach dir! Gottes Lamm, mein Bräutigam, Außer dir soll mir auf Erden Nichts sonst Liebers werden. |
1Gesù, mia gioia,diletto del mio cuore,
Gesù, mio tesoro, ah, da quanto, da quanto tempo il mio cuore soffre e ardentemente ti desidera! Agnello di Dio, mio sposo, nessun’altro sulla terra può essermi più caro di te. |
2Es ist nun nichts Verdammliches an denen, die in Christo Jesu sind, die nicht nach dem Fleische wandeln, sondern nach dem Geist. | 2Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, che non seguono la carne bensì lo spirito. |
3Unter deinem SchirmenBin ich vor den Stürmen
Aller Feinde frei. Laß den Satan wittern, Laß den Feind erbittern, Mir steht Jesus bei. Ob es itzt gleich kracht und blitzt, Ob gleich Sünd und Hölle schrecken: Jesus will mich decken. |
3Sotto la tua protezionemi metto in salvo dalle tempeste
di tutti i nemici. Sia che Satana si infuri, sia che il nemico si accanisca, Gesù è al mio fianco. Anche se lampeggia e tuona, se il peccato e l’inferno terrorizzano, Gesù mi proteggerà. |
4Denn das Gesetz des Geistes, der da lebendig macht in Christo Jesu, hat mich frei gemacht von dem Gesetz der Sünde und des Todes. | 4Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù, mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. (Rm 8,2) |
5Trotz dem alten Drachen,Trotz des Todes Rachen,
Trotz der Furcht darzu! Tobe, Welt, und springe, Ich steh hier und singe In gar sichrer Ruh. Gottes Macht hält mich in acht; Erd und Abgrund muss verstummen, Ob sie noch so brummen. |
5Sfida l’antico drago,sfida le fauci della morte,
sfidane il terrore! Scatenati, terra, e trema, io resto qui e canto in perfetta pace. La potenza di Dio si cura di me; la terra e gli abissi dovranno ammutolire per quanto possano ora rumoreggiare. |
6Ihr aber seid nicht fleischlich sondern geistlich, so anders Gottes Geist in euch wohnet. Wer aber Christi Geist nicht hat, Der ist nicht sein. | 6Voi però non siete carne, ma Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Ma se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. (Rm 8,9) |
7Weg mit allen Schätzen!Du bist mein Ergötzen,
Jesu, meine Lust ! Weg ihr eitlen Ehren, Ich mag euch nicht hören, Bleibt mir unbewusst! Elend, Not, Kreuz, Schmach und Tod Soll mich, ob ich viel muss leiden, Nicht von Jesu scheiden. |
7Via da me tutti i tesori,sei tu il mio piacere,
Gesù, mio desiderio! Basta, vani onori, rifiuto di ascoltarvi, non voglio conoscervi! Miseria, pena, croce, disgrazia e morte, qualunque sia la mia sofferenza, non mi separeranno da Gesù. |
8So aber Christus in euch ist, so ist der Leib zwar tot um der Sünde willen; der Geist aber ist das Leben um der Gerechtigkeit willen. | 8Così Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è la vita a causa secondo il volere della giustizia. (Rm 8,10) |
9Gute Nacht, o Wesen,Das die Welt erlesen,
Mir gefällst du nicht. Gute Nacht, ihr Sünden, Bleibet weit dahinten, Kommt nicht mehr ans Licht! Gute Nacht, du Stolz und Pracht! Dir sei ganz, du Lasterleben, Gute Nacht gegeben. |
9Buona notte, esistenzache hai scelto il mondo,
non mi soddisfi. Buona notte, peccati, state lontani da me, non venite più alla luce! Buona notte, orgoglio e gloria! Soprattutto a te, vita di iniquità, buona notte! |
10So nun der Geist des, der Jesum von den Toten auferwecket hat, in euch wohnet, so wird auch derselbige, der Christum von den Toten auferwecket hat, eure sterbliche Leiber lebendig machen um des willen, dass sein Geist in euch wohnet. | 10Così ora lo Spirito di Colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, e lo stesso che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per il volere del suo Spirito che abita in voi. (Rm 8,11) |
11Weicht, ihr Trauergeister,Denn mein Freudenmeister,
Jesus, tritt herein. Denen, die Gott lieben, Muß auch ihr Betrüben Lauter Zucker sein. Duld ich schon hier Spott und Hohn, Dennoch bleibst du auch im Leide, Jesu, meine Freude. |
11Via, spiriti di tristezza,poichè il signore della gioia,
Gesù, sta arrivando. A coloro che amano Dio anche le sofferenze sembreranno zucchero dolcissimo. Qui sopporto scherno e infamia, ma anche nel dolore resti, Gesù, la mia gioia. |
FORMA
Nota1: la numerazione delle battute, così come le lettere di riferimento variano da un’edizione all’altra. La numerazione ideale per l’analisi si ha partendo da battuta 1 all’inizio di ogni nuovo numero (per riconoscere i vari numeri basta guardare il testo sopra). Io userò questa numerazione, mettendo tra parentesi tonde la numerazione usata da Baerenreiter e Carus e tra parentesi quadre quella di Peters. Quando sottintendo le parentesi è perché le numerazioni coincidono con la mia.
Nota2: alcuni paragrafi (segnati in corsivo) si riferiscono a problemi di una singola voce: le altre voci possono tranquillamente saltarli.
Corale | Spruchmotette |
Corale Terzetto Corale variato |
FUGA |
Corale Terzetto Corale variato |
Spruchmotette | Corale |
Il mottetto è formato da 11 numeri disposti con una simmetria a specchio: tale forma è detta ‘forma a ponte’ (un celebre esempio di tale forma è rappresentato dal Deutsches Requiem di Brahms).
Tutti i numeri dispari sono costruiti sulla melodia del corale.
I numeri pari sono composizioni libere: una fuga, due terzetti, due Spruchmotetten (cioè mottetti basati su un versetto o sentenza: in questo caso tratto dalla Lettera ai Romani).
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I numeri 1 e 11 sono identici (solo il testo cambia) e semplici (corale a quattro voci armonizzato tradizionalmente).
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I numeri 2 e 10 sono formati con lo stesso materiale, cioè incipit e soggetto del fugato: nel numero 10, di dimensioni ridotte, mancano la riproposizione dell’incipit alla quinta (nel numero 2 a batt 37[(56)], il contrappunto sul ‘tema’ dell’incipit (nel numero 2 a batt 53[(72)]) e la seconda elaborazione del tema fugato (65[(84)]).
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Del terzo e sesto blocco della tabella riportata sopra, i numeri 3 e 7 sono armonizzazioni del corale ritmicamente e contrappuntiticamente elaborate.
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I numeri 4 e 8 sono due terzetti (che molti cori eseguono con solisti)
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I numeri 5 e 9 sono variazioni sul corale: nel numero 5 la melodia è così variata da risultare irriconoscibile ad un ascolto disattento (meriterebbe confrontare questo numero con il corrispondente della cantata Jesu Meine Freude di Buxtehude per apprezzare le molte analogie). Nel numero 9 la melodia, affidata ai contralti, diventa quasi una eco di sottofondo all’aria a tre voci che molti cori eseguono con solisti.
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Il numero centrale è una fuga con adagio finale.
Forma del testo del corale: Nove versi rispettivamente di 6,6,5;6,6,5;7,8,6 sillabe con rima
aab ccb dee (il settimo verso con rimalmezzo, 4+4 sillabe).
Questa struttura si ripercuote sulla musica: nei numeri 1,3,7,9,11 la musica dei primi tre versi è identica a quella dei tre seguenti, per ogni voce. Solo nel numero 5 non c’è identità ma solo somiglianza (per mettere in rilievo alcune figure descrittive del testo).
Consigli per lo studio: conviene studiare sempre assieme i brani corrispondenti, ricordando il crescendo di difficoltà che si incontra procedendo verso il centro.
Un buon ordine potrebbe essere per un primo approccio 1,11; 3,7; 9,5; 4,8; 10,2; 6; le stesse coppie ma a ritroso (cioè 6; 10,2; 4,8; 9,5; 3,7; 1,11) per lo studio approfondito.
Ricordate che lo studio di un brano complesso non gode della proprietà commutativa, cioè cambiando l’ordine di studio dei brani il risultato cambia.
I vari consigli su come risparmiare una trentina d’ore di studio per imparare questo brano li darò al prossimo seminario o corso di direzione…
A domani con Komm, Jesu, Komm.
Dopo il breve assaggio di Koopman del video sopra, ecco la versione integrale con Herrewege:
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